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E’ arrivato l’inverno e, si sà, le verdure di stagione diminuiscono e la voglia di qualcosa di buono si fa largo. Nel mio frigorifero, non può mancare del Taleggio DOP, che sprigiona odori decisi e dal gusto avvolgente. Originario della val Taleggio,  questo formaggio grasso a pasta cruda viene ormai prodotto in larga parte della Lombardia (come previsto dal disciplinare DOP), la sua crosta viene “lavata” con acqua e sale, per questo assume tonalità di colore che variano dall’arancione al rosaceo carico.

Di forma parallelepipeda, porta sulle facce il marchio del Consorzio di tutela.

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Ho fatto un abbinamento scontato, sì, lo so, ma la golosità nei confronti di questo prodotto, mi ha portato a unirlo al radicchio rosso di Chioggia confezionando una torta salata appunto radicchio e Taleggio. Il radicchio rosso di Chioggia IGP ha forma sferica ed è diverso dal cugino radicchio rosso di Treviso (anch’esso IGP).

Torta salata “Radicchio e Taleggio”

Per la pasta:

– 300g di farina di grano tenero “O”

– 1 uovo (0 = biologico)

– 3 cucchiai di olio extravergine di oliva

– acqua tiepida q.b.

Disponiamo la farina su di un ripiano su cui sarà poi possibile lavorare la pasta, uniamo l’uovo e iniziamo a mischiare il tutto con l’aiuto di una forchetta, successivamente uniamoci l’olio extravergine e, durante la lavorazione, aggiungiamoci l’acqua.

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Lavoriamo bene la pasta con le mani (sporcandocele con la farina) fino ad ottenere una consistenza che non sia troppo dura o appiccicosa. Lasciamo riposare la pasta ottenuta per almeno mezz’ora e stendiamola quindi con l’aiuto di un mattarello e mettiamola in una teglia.

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Foriamo leggermente il fondo per evitare si gonfi durante la cottura.

Per il ripieno

– 1/4 Taleggio D.O.P

– 1 Radicchio rosso

– 1 uovo

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Tagliamo il radicchio, mettiamolo in una casseruola e facciamolo appassire a fuoco lento. Tagliamo quindi il Taleggio a cubetti.

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Togliamo dal fuoco il radicchio, in una terrina uniamo Taleggio, radicchio e l’uovo, mescoliamo il tutto e mettiamolo sopra la pasta già predisposta nella teglia.

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Inforniamo il tutto per circa 45 minuti a 180°. In relazione alla tipologia di forno, alla quantità di ripieno e allo spessore della pasta, dovremo modulare il tempo di cottura. La temperatura del forno è meglio non alzarla troppo per evitare che si bruci in superficie e non cuocia all’interno.

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E’ ottima come antipasto, sia calda che tiepida, abbinata a un buon vino rosso non troppo tannico, di media corposità. Benissimo abbinata a un buon bicchiere di Valcalepio rosso DOC per restare in zona!

Un piatto decisamente stagionale e locale!